In novembre può capitare di ammalarsi, tossire tutta notte e poi alzarsi con le occhiaie. Capita spesso poi, se non sei tanto grande.
Questa volta è toccato all'Uno. E ora io e lui ci apprestiamo a pranzare, di domenica, solo io e lui, che gli altri proseguono le corse forsennate della vita oltre queste mura.
Mi piace così. Io e lui. Guardare da dentro il mondo fuori, rintanati. Proseguire la giornata senza moti improvvisi. Godersi il quotidiano.
"Che pasta vuoi?"
"Scegli tu!"
"Cambiamo dai. Fusilli!"
In silenzio insieme.
Oh, che pace.
Poi all'improvviso viene, mi abbraccia e io pure.
E non devo distribuire altri abbracci che proteggano dalla gelosia.
Come potremmo fare senza influenza? Come?