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martedì 23 novembre 2010

DIRITTI DEI BAMBINI: L'OZIO

Mamma in Verde partecipa all'iniziativa di Giorno per giorno sui Diritti Naturali dei bambini.

Ieri sera riunione alla scuola dell'infanzia. Le prime parole sono state spese per ricordare che il 20 novembre scorso era la Giornata Mondiale per i Diritti dell'Infanzia e le maestre ci hanno letto questo brano di Rodari:
Ho conosciuto un bambino che era sette bambini. Abitava a Roma, si chiamava Paolo e suo padre era tranviere. Però abitava anche a Parigi, si chiamava Jean e suo padre lavorava in una fabbrica di automobili. Però abitava anche a Berlino, e lassù si chiamava Kurt, e suo padre era professore di violoncello. Però abitava anche a Mosca, si chiamava Juri, e suo padre faceva il muratore e studiava matematica. Però abitava anche a New York, si chiamava Jimmy e suo padre aveva un distributore di benzina. Quanti ne ho detti? Cinque. Ne mancano due: uno si chiamava Ciù, viveva a Shangai e suo padre era pescatore; l'ultimo si chiamava Pablo, viveva a Buenos Aires e suo padre faceva l'imbianchino. Paolo, Jean, Kurt, Juri, Jimmy, Ciù e Pablo erano sette, ma erano sempre lo stesso bambino che aveva otto anni, sapeva già leggere e scrivere e andava in bicicletta senza appoggiare le mani sul manubrio. Pablo era bruno, Jean era biondo e Kurt castano, ma erano lo stesso bambino. Juri aveva la pelle bianca, Ciù la pelle gialla, ma erano lo stesso bambino. Pablo andava al cinema in spagnolo e Jimmy in inglese, ma erano lo stesso bambino e ridevano nella stessa lingua. Ora sono cresciuti tutti e sette, e non potranno farsi la guerra, perché tutti e sette sono un solo uomo.

L'ozio fa pensare e creare:


L'ozio fa amare:


...i nostri cari...

... i nuovi arrivati...

...gli amici e i libri...

... i posti belli vicino a casa.

Partecipano anche:
Il Sorriso dei miei Bambini
Buntblume

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