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martedì 1 febbraio 2011

SUI RESTI DELL'IKEA ovvero IL GIOCO AUTOGESTITO

Noi siamo ospiti più o meno fissi, come molti, dell'Ikea. Soprattutto per i piccoletti, compriamo a man bassa letti, materassi, comodini e cassettiere. Stando sull'economico, visto il prossimo trasloco, ogni tanto qualche lampo salta e ci rimangono degli ingombranti resti.
Ma noi abbiamo la nostra SR, la Squadra Riciclo.
Qualche pomeriggio fa, mentre ero impegnata in un preciso lavoro di piegamento dei panni asciutti con tanto di Gnomo piccolo ai piedi, sento i grandi parlottare tra loro e trafficare quelli grandi.
Mai cosa più pericolosa in una casa piena di bambini: quando cala il silenzio...
Mi affaccio in corridoio e vedo questo:



Perché tenere il materasso sfoderato in un angolo buio? Meglio tirarlo fuori alla luce del sole, togliersi le calze e via... Perché abbandonare lì la scatola dei patelli? Direi che è un'ottima macchina...  Macchina? Ma no, se la mettiamo sopra viene un'astronave...


ta na ta na ta na: lo squalo 3 è in agguato!
Sì però ci vuole lo scotch, così sembra veramente un'astronave...


Nel frattempo io ero lì, con le canottiere in mano... 
"Ehi, bambini, ma che bello!! Vi posso aiutare?"
"No, mamma, tu vai pure a stirare, però se mi fai passare devo prendere lo scotch..."
"...non stavo stirando..."
"Ah sì..."
"Ma se io lo porto là e poi..."
"Nooooo!"
Da quel giorno il materasso è diventato un oggetto di culto e multi-versione: arrotolamento della persona all'interno di esso, scivolo dal lettone al pavimento, tetto della capanna, e per Gnomo Tre simpatico passatempo da strappare e mangiare.
Il suo ingresso nei nostri giochi, mi ha fatto riflettere.
Arriva un momento in cui il mio ruolo con i bambini è semplicemente quello di tutore dell'ordine e della pancia: ovvero servo quando litigano e quando fanno merenda. Per il resto nulla. Non tutti i giorni è così, però mi accorgo che sono sempre di più i giorni in cui accade. 
Questo momento a volte è una liberazione, a volte, come quello che vi ho raccontato è lievemente doloroso. No, doloroso è un termine troppo forte. E' malinconico, una malinconia in tempo reale...


6 commenti:

  1. Grandiosi i tuoi piccini, anche da noi le scatole sono i giochi preferiti, diventano di tutto di più...

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  2. Ecco, questo post me lo salvo... qui non capita ancora di frequente che il gioco sia autogestito e quando accade lo vivo ancora con euforia... ma credo che quando sarà più evidente l'esclusione di mamma la malinconia arriverà anche qui... soprattutto se l'alternativa sono i panni ;-))!

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  3. @cioccomamma: aiuto... il trasloco, le scatole... non ci avevo pensato...
    @Piccolalory: sigh... tristissima alternativa!

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  4. sì...in un angolo si guardano crescere..malinconia ed euforia..(tutto sarebbe perfetto se non ci fossero di mezzo i compiti..lì il ruolo di mamma presente è una dura realtà per il momento...ma anche qui..mmmm). Bellissimi i cuccioli con il materassoooo..

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  5. Deve essere una sensazione strana. Da una parte puoi occuparti dei tuoi lavori di casa o puoi leggere una pagina di libro :-)
    ma significa che stanno proprio crescendo i tuoi bimbi!

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  6. una malinconia sana, hai lavorato bene e loro imparanoa fare senza di te.
    ecco quella dei panni deve essere lo step uno delle risposte maschili, lo step due è " certo che mi sono accorto ....ehm hai tagliato i capelli?"

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