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martedì 21 giugno 2011

SUI PIEDI, SUL GIRARE SU SE STESSI, SULL'AFFERRARE LE MANI ALTRUI

Uff.
Pensavo che le corse fossero finite con la fine della scuola dell'obbligo. E invece mi ritrovo ad affannarmi. Sempre più. Tanto da contare le ore e i minuti che mancano alla sera. Cenare coi bambini, lasciarli ai nonni e poi mettere le ballerine quelle comode, Stima. E scusa se il mio momento light è così in ritardo.


Le rondini volano basse sulla piazzetta. Non so se vogliano dire qualcosa, buona o cattiva sorte, bello o brutto tempo. E non m'importa. Semplicemente sono meravigliose da guardare. 
Intanto i musicisti accordano gli strumenti e le prime persone arrivano, piano piano.


Si comincia con un ballo in cerchio e non so i passi e guardo i miei piedi e cerco di imitare i miei compagni di ventura. Il tempo è sereno, l'aria della sera è fresca, si suda quel po', il giusto per essere contenti e per desiderare una doccia.
A letto bambini, lasciateci giocare un po' tra di noi, che così raramente ci prendiamo per mano, ci sfioriamo, ci caschiamo addosso. Sì, lo so che voi siete più bravi, noi abbiamo perso la dimestichezza, ci sentiamo un po' impacciati. Ma dateci un'ora e vedrete i bambini che siamo stati.


Questo è il mio ballo di benvenuto all'estate. Questo girotondo strano mi ha resa felice. 

3 commenti:

  1. Ma è stupendo il ballo di benvenuto! E anche il post :-)

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  2. E gira tutt'intorno la stanza
    mentre si danza, danza
    e gira tutt'intorno la stanza
    mentre si danza...

    ti aggiungo subito..

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  3. Ma dateci un'ora e vedrete i bambini che siamo stati. fantastico.

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