Come ha influito il blog sulla mia vita reale? Questa domanda mi ha portato subito a riflettere sul perché io abbia aperto un blog.
Perché ho aperto un blog: C'è stato un momento in tutte e tre le mie gravidanze, in cui c'è stata un'esplosione: di idee, di emozioni, di creatività. Durante l'attesa del mio ultimo piccoletto, mi sono buttata nella ricerca di idee per passare il tempo a mia disposizione con i miei figli. In seguito alla nascita ho deciso di fare una cosa che non avevo mai fatto con gli altri due: non muovermi da casa. Fermarmi con quel fagottino in braccio, lasciare, per una volta, che fosse il mondo a muoversi per me e non io per il mondo. E così ho avuto tanto tempo a disposizione per stare con i bambini e ho deciso che mi sarebbe piaciuto condividere quello che facevo. Ecco, la chiave del mio perché è la condivisione. E' un valore un po' sottovalutato e così raro, abituati come siamo ad avere sempre qualcosa in cambio di un'altra cosa... invece il mondo dei blogger mi piace perché non vuole indietro nulla, è smaliziato, un posto senza troppe dietrologie, dove sta a ognuno di noi decidere se dare e se prendere.
Evoluzioni interne: Scrivere su un blog ha mutato tantissime cose nel mio mondo interiore. Mi fa scrivere, innanzitutto. Cosa che ho sempre adorato. Prima la mia casa era piena di quaderni scritti, appunti su agende, fogli volanti sparsi in ogni angolo e quell'immagine così poco sistematica mi dava in realtà più ansia che se non avessi scritto affatto. Invece ora ho delle scadenze, tutto quel borbottio interno lo devio su questo mac e tramite lui su questo blog. E' tutto più sistemato e a posto, ci ritrovo dei fili rossi, un pensiero in evoluzione, non un magma inestricabile. Il mio cervellino ringrazia anche per gli spunti che mi offrono le altre blogger, perché spesso ritrovandosi a riflettere da soli senza confronti o visioni differenti, si torna spesso al punto di partenza in un loop deprimente.
Evoluzioni esterne: Ma, cara Melablu, esistono anche delle inaspettate evoluzioni esterne, così piacevolmente non programmate da dare alla testa, come quando si riceve un regalo non giustificato dal compleanno o dal Natale. Succede che si conosce una blogger e si decida di vedersi e a questo punto mi scuserai Melablu, ma sento proprio di dover chiamare in campo il mio momento light della Stima per narrare di quest'incontro.
Un po' per smorzare il nervosismo, l'idea è stata quella di vedere uno spettacolo per bambini in questo teatro milanese. Se per momento light s'intende un momento che si aspetta col pensiero, che si prepara nei dettagli e con emozione, che poi inaspettatamente si vive con scioltezza e rilassatezza, allora quello è stato un momento light. Far evaporare i filtri con una persona un giorno con l'altro non è proprio semplice eppure con semplicità sono scivolate via quelle ore di quel sabato pomeriggio, coi bambini che si cercavano e i tentativi di raccontarci il più possibile. Un bellissimo incontro senza pretese, come lo sono gli ottimi inizi.
Spettacolo su Il carnevale degli animali
Mai avrei pensato di spingermi così in là grazie al blog. Non ho amicizie di lunga data, o meglio le mie amicizie di lunga data partono dai miei 20 anni, prima mi sono arrivate, dopo me le sono scelte. Ho amicizie profonde maturate negli ultimi cinque anni. Fino a vent'anni prendevo della gran tranvate, poi ho capito il gioco delle aspettative, delle differenze, degli stili e ho acquisito sicurezza in me stessa. Così dopo un lavoro colossale ho riguardato fuori e ho trovato delle persone bellissime. Tutto questo per dire che incontrare altre persone non era nei miei progetti bloggeschi, ma è avvenuto ed è stato come il profumo di primavera che si sente durante queste mattine, in barba ai 2 gradi che ci vogliono tarpare le ali.