VERBALE SCRITTO
di Bruno Munari
- Corraini Ed. -
PER FUTILI MOTIVI
In primavera, quando l'aria è leggera e la
terra morbida, è bello scendere a vie di
fatti per futili motivi. C'è che per futili
motivi abbandona il tetto coniugale, che si
butta dal decimo piano al nono, che scrive
poesie, chi infine suona al piano un futile
motivo.
Del resto, quella che per voi è una cosa
di nessuna importanza per me invece ha
un grande valore. Questo lo avrete notato
specialmente nel campo dell'arte: voi
avrete comprato un quadro per centomila
lire, io, lo stesso quadro non lo vorrei
neanche dietro compenso. Così nascono
collezioni d'arte per futili motivi. Per
voi è importantissima questa discussione
che state sostenendo sulla vostra favorita
squadra di calcio, mentre per un astronomo
no. Però dobbiamo confessare che la
parola "futile" porta con sé un grande
fascino, è una di quelle parole per le quali
si commettono follie, immaginate una
bellissima donna che vi dica al tramonto:
"Caro, prendimi per futili motivi".
Era quasi la fine della primavera, già il
sole cominciava a scottare anche dopo il
tramonto si sentiva il suo calore sul marmo
della panchina del viale.
I grandi artisti e le grandi persone, in effetti, sono quelle che per futili motivi rivoluzionano la realtà. I bambini agiscono quasi solo per futili motivi. Il gioco è un futile motivo, per molti.
E Munari ha fatto del gioco la sua missione. Non ha mai smesso di giocare e giocando ha creato, rivoluzionato, dato peso a ciò che non l'aveva, semplicemente perché il mondo adulto non l'aveva considerato più rilevante.
Compratelo questo libro. Davvero. E' la prima volta che lo scrivo in modo così netto. E' un libro pregno di fantastici futili motivi e futili pensieri che aiutano a vivere meglio. E più intensamente.
Per futili motivi chiudo il blog momentaneamente. Per 15 giorni. Per futili motivi ci ritiriamo col camper in un campeggio e giochiamo un po'. Torneremo con molte cose, ve lo prometto. Nuovi giochi, sabbia tra le dita dei piedi, conchiglie nere (no, non sono cozze!), polpette di mare, gusci di pinoli....
Per fare in modo che non accada ciò che predice Munari, per non mettere i nani nel giardino (nemmeno quelli di Starck!!!!):
(...)
Poi si diventa adulti, si entra nella
"società", uno alla volta si schiudono i
recettori sensoriali, non impariamo quasi
più niente, usiamo solo la ragione e la
parola e ci domandiamo: quanto costa? a
cosa serve? quanto mi rende?
E poi, diventati ricchi, ci si fa costruire
una bella villa al lago e, come ricordo di
una infanzia felice e perduta per sempre, si
fanno mettere in giardino la serie completa
dei nanetti e Biancaneve in cemento
colorato.
Parole bellissime ... le tue ...
RispondiEliminaparole verissime ... quelle di Munari ...
buon divertimento !!
Munari è uno dei miei miti, lo segno: è incredibile la quantità di libri che ha prodotto!
RispondiEliminaBuona vacanza!
Bello, tutto, veramente.
RispondiEliminaChe libro particolare e interessante....grazie per avermelo fatto conoscere :-)
RispondiEliminaBuona vacanza!
Maris
Adoro Munari, grazie per questa segnalazione...buone vacanze!
RispondiEliminaMa come niente nanetti! Qui nella Brianza felix sono un must del bel vivere...
RispondiEliminaScherzi a parte, buone vacanze!
Munari semplicemente fantastico...un mio "eroe" del quotidiano...Buone vacanze carissima!!!
RispondiEliminaoh. futilmente saggia che sei.
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