martedì 26 luglio 2011

NOI E IL CAMPER

Noi NON siamo fatti per il camper perché non puliamo la stuoietta sotto la veranda ogni due-tre ore.
Noi NON siamo fatti per il camper perché fino a poco tempo fa, non avevamo una veranda.
Noi NON siamo fatti per il camper perché io cucinare in camper con 35 gradi all'ombra non ce la posso fare, e il fornellino esterno, non l'abbiamo.


Noi NON siamo fatti per il camper perché abbiamo due tavoli, di diversa altezza.
Noi NON siamo fatti per il camper perché abbiamo quattro sedie diverse, rotte, instabili, ma soprattutto molto ma molto basse (per intenderci, i bambini sbattono il mento sul tavolo...).
Noi NON siamo fatti per il camper perché non abbiamo la luce ultraled che illumina a giorno la piazzola, ma abbiamo la luce a incandescenza del camper che illumina a malapena la parete esterna e tutti stiamo spiaccicati a ridosso di quella stessa parete per leggere o giocare a carte. E non è un bello spettacolo.



Noi NON siamo fatti per il camper perché i nostri fili stesi per far asciugare i costumi e gli accappatoi partono belli dritti e tirati e finiscono, dopo pochi giorni, a 10 cm dal terreno.
Noi NON siamo fatti per il camper perché come lo mettiamo in piazzola, così rimane. La bolla? Cos'è? I piedini?! Roba da vecchi!! Noi ci adattiamo alla sua pendenza: pende a sinistra? Testa a destra! Semplice. Ogni tanto qualche bambino cade nel corridoio, ma si fa le ossa.  


Noi NON siamo fatti per il camper, perché partiamo che ognuno ha il suo scompartimento per i vestiti e finiamo che per trovare una canottiera devo ricordarmi l'ultima volta dove l'avevo vista....
Noi NON siamo fatti per il camper perché in camper si entra con i piedi puliti, almeno dalla sabbia. E io ogni sera dovevo sbattere le lenzuola piene di sabbia....
Noi NON siamo fatti per il camper perché non controlliamo il gas. Quindi piazziamo, montiamo tutto, sudiamo poi ci rilassiamo, ci diciamo ehi facciamoci un caffé, ci accorgiamo che il gas è finito, allora rismontiamo, rimpacchettiamo tutto, riprendiamo il camper e usciamo dal campeggio per fare gas.


Noi SIAMO fatti per il camper perché ci piace vivere fuori e non dentro.
Noi SIAMO fatti per il camper perché ci piace essere liberi di fermarci anche senza orpelli (tipo le sedie aggiustate).
Noi SIAMO fatti per il camper perché ci piace chiuderci dentro al camper con la tuta quando piove.
Noi SIAMO fatti per il camper perché quando piove è bello il rumore che si sente dentro un camper.



Noi SIAMO fatti per il camper perché la bici diventa essenziale per gli spostamenti minimi (ma anche massimi).
Noi SIAMO fatti per il camper perché la colazione in campeggio è quanto di più bello ci sia al mondo, con il profumo del caffè che si spande per la pineta.
Noi SIAMO fatti per il camper perché: sì, bambini, andate, ci vediamo tra un paio d'ore.


Noi SIAMO fatti per il camper perché ci piace tentare di giocare a carte mentre si viaggia.
Noi SIAMO fatti per il camper perché ci scappa sempre la pipì in viaggio.
Noi SIAMO fatti per il camper perché i ricci si incastrano nella stuoietta (che non è stata pulita da più di sei ore) e dobbiamo salvarli.
Noi SIAMO fatti per il camper perché sfido chiunque a trovare un bambino che non sia fatto per il camper o per la roulotte o per la tenda o per qualsiasi cosa vogliate inventare e che abbia un vago aspetto di nido....

venerdì 8 luglio 2011

PER FUTILI MOTIVI

Paola, erano anni. Davvero anni. Non tenevo un libro in borsa con me da tantissimo tempo. E' successo con questo libro, che ancora ho qui con me. Me lo spulcio quando sono in coda in auto, quando sono dal dottore, quando aspetto i bambini fuori dalla scuola.

VERBALE SCRITTO
di Bruno Munari 
- Corraini Ed. - 


PER FUTILI MOTIVI
In primavera, quando l'aria è leggera e la
terra morbida, è bello scendere a vie di
fatti per futili motivi. C'è che per futili
motivi abbandona il tetto coniugale, che si
butta dal decimo piano al nono, che scrive
poesie, chi infine suona al piano un futile
motivo.
Del resto, quella che per voi è una cosa
di nessuna importanza per me invece ha
un grande valore. Questo lo avrete notato
specialmente nel campo dell'arte: voi
avrete comprato un quadro per centomila
lire, io, lo stesso quadro non lo vorrei
neanche dietro compenso. Così nascono
collezioni d'arte per futili motivi. Per
voi è importantissima questa discussione
che state sostenendo sulla vostra favorita 
squadra di calcio, mentre per un astronomo
no. Però dobbiamo confessare che la
parola "futile" porta con sé un grande
fascino, è una di quelle parole per le quali
si commettono follie, immaginate una
bellissima donna che vi dica al tramonto:
"Caro, prendimi per futili motivi".
Era quasi la fine della primavera, già il
sole cominciava a scottare anche dopo il 
tramonto si sentiva il suo calore sul marmo
della panchina del viale.

I grandi artisti e le grandi persone, in effetti, sono quelle che per futili motivi rivoluzionano la realtà. I bambini agiscono quasi solo per futili motivi. Il gioco è un futile motivo, per molti.
E Munari ha fatto del gioco la sua missione. Non ha mai smesso di giocare e giocando ha creato, rivoluzionato, dato peso a ciò che non l'aveva, semplicemente perché il mondo adulto non l'aveva considerato più rilevante.
Compratelo questo libro. Davvero. E' la prima volta che lo scrivo in modo così netto. E' un libro pregno di fantastici futili motivi e futili pensieri che aiutano a vivere meglio. E più intensamente.

Per futili motivi chiudo il blog momentaneamente. Per 15 giorni. Per futili motivi ci ritiriamo col camper in un campeggio e giochiamo un po'. Torneremo con molte cose, ve lo prometto. Nuovi giochi, sabbia tra le dita dei piedi, conchiglie nere (no, non sono cozze!), polpette di mare, gusci di pinoli....
Per fare in modo che non accada ciò che predice Munari, per non mettere i nani nel giardino (nemmeno quelli di Starck!!!!):

(...)
Poi si diventa adulti, si entra nella
"società", uno alla volta si schiudono i
recettori sensoriali, non impariamo quasi
più niente, usiamo solo la ragione e la 
parola e ci domandiamo: quanto costa? a
cosa serve? quanto mi rende?
E poi, diventati ricchi, ci si fa costruire
una bella villa al lago e, come ricordo di
una infanzia felice e perduta per sempre, si 
fanno mettere in giardino la serie completa
dei nanetti e Biancaneve in cemento
colorato.

giovedì 7 luglio 2011

IL GIOCO DELLA SOGLIOLA ovvero NASCONDINO ALL'INCONTRARIO

Domani è l'ultimo giorno del centro estivo dell'Uno. Che dire? S'è divertito. Nooooooo. Divertito non rende. Ci vuole una parola nuova per coniare l'entusiasmo, la felicità con cui si recava a scuola. Sì. Sempre nella sua scuola. Ho qui tra le mani il questionario di verifica e devo dosare bene i miei "ottimo", "superlativo", "strafelice". Se no sembra che non mi sono applicata.
In onore del successo del centro, vi descrivo un gioco che Gnomo Uno ha imparato e che mi ha descritto come il gioco più bello del mondo. Attenzione. Più di nascondino classico.

ISTRUZIONI
GIOCO DELLA SOGLIOLA

Strumenti necessari
Un bel gruppetto di bambini, diciamo più di tre.

Svolgimento
Un bambino è la sogliola. Gli altri in gruppo contano fino a trenta e poi cominciano a cercare la sogliola che nel frattempo si è nascosta. Naturalmente non la devono cercare in gruppo, ma spargendosi nel mare.... Quando qualcuno trova la sogliola, diventa sogliola anche lui e si nasconde insieme. E così man mano il gruppo aumenta. L'ultimo che vaga ancora a cercare perde e nel turno successivo fa la sogliola.

Io li avrei voluti vedere. Avrei voluto essere lì, mentre tutti e 20 si nascondevano dietro l'albero o sotto il cespuglio o rasente il muro. Volevo esserci. Fotografarli. Spiare le risate soffocate. Uffa. 

mercoledì 6 luglio 2011

IL BUIO IN SALA DELL'ESTATE ovvero LA POLITICA NON VA IN VACANZA

Gentili mamme F&C, d'estate i film al cinema non sono proprio il massimo (distraete i bambini, portateli a mangiare il gelato e non a vedere Cars 2!!). Della tv non ne parliamo. Su Sky le serie tv doc son finite. Niente. Al massimo un Da Da Da per il dopo tg. Tutto Totò. E i Jefferson.
Per questo, ma non solo, mi sono fatta il pieno durante queste sere di Current.
Ecco il mio buio in sala, un po' da nicchia, mi perdonerete. E anche un po' politico.

CURRENT 


In primis: Vanguard Brasile. In vista dei campionati di calcio sudamericani, il canale dedica dei doc su quel paese. Sono tutti interessanti, si parla di favelas, di politica, di trans, di carceri. Ogni puntata è un'occasione per approfondire e per mettere da parte un po' di (in)sano pregiudizio.
Poi ci sono questi doc sui rapporti tra il Vaticano e i temi più scottanti: pedofilia, gay, denaro, ecc.
Poi c'è Travaglio, poi.....
E' da vedere. Almeno capitarci.
Questo è il sito dove andare a sbirciare qualche puntata.
Poi. Poi c'è la questione politica, come dicono a current. O economica, come dicono a Sky. 
Lo so, lo so. E' luglio. L'anno (quello vero, quello scolastico) è finito e uno non ha né la voglia né il tempo per impegnarsi. Però chiuderanno current tv a fine mese. 
Tutta la querelle la trovate in quest'altro sito. Se avete voglia, fate un giro anche lì e leggete, fatevene un'idea. E vi dico di più, leggete anche la controparte qui, che di par condicio tutti si riempiono la bocca ma poi pochi la applicano davvero.
A me dispiace se chiudono current e non solo perché il resto della tv non esiste. Mi spiace perché il documentario è una forma d'arte e perché a volte, purtroppo o per fortuna, la realtà supera la fantasia e pochi se ne accorgono.

PS: Noi, abituati a mister B. forse non ce ne rendiamo molto conto, perché tutto il mondo al confronto ci sembra più "liberale". Ma Murdoch (proprietario di Sky) negli Stati Uniti è considerato più a destra della destra...

lunedì 4 luglio 2011

IL LAGO-MONTAGNA ovvero A ME LE MUCCHE FANNO PAURA...

Ecco, Stima. Il post veloce. Quello tra lo stiro e la lavastoviglie. Però sentito sentito....

Ecco, se abiti vicino al lago di Como... puoi anche andare in montagna.

... e trovare una famiglia di mucche sotto l'albero.

Dei saltamartini.

Essere legnamee ha i suoi pregi: il furgone della ditta come panchina gelato.

Lui l'abbiamo lasciato sul marciapiede. Perché il legnamee odia il furgone macchiato di gelato alla panna!
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