lunedì 25 giugno 2012

QUELLO CHE HO IMPARATO IN ALTO ADIGE

Che le altalene qui sono tutte in legno.
Che i campi da calcio sono fioriti.
Che le ciclabili sono possibili in montagna.
Che parlano poco e male l'italiano.
Che sono molto cordiali e disponibili.
Che hanno delle belle case.
E saltuariamente dei bei castelli.


Che i bambini qui non fanno rumore.
Che è vero che sono tutti biondi e hanno come accessorio il caschetto da bici.
Che ci sono amache dappertutto.
Che il fieno lo stendono su dei pali di legno.
Che il legno è utilizzato in ogni modo per ogni cosa.
Che altro che "bella vita" tutta italiana. Qui hanno capito come si vive.
Che stare due giorni senza bambini in questo paradiso ci ha fatto bene.
E non è poco.

venerdì 15 giugno 2012

IL PRINCIPE TIGRE ovvero ESSERE MAMME

Cara Homemademamma, il mio Due, ha scelto di comprare questo libro. Glielo avevano letto le maestre e a lui è piaciuto molto.
E' un grande libro quadrato che si presenta nero e scuro. E il titolo e l'estetica sono fuorvianti.
Sembrano una cosa e invece sono esattamente l'opposto.

IL PRINCIPE TIGRE
di C. J. Hong
- Babalibri - 


E' la storia di due madri in realtà: la tigre a cui vengono uccisi i propri cuccioli e che quindi si aggira per la foresta seminando terrore, e la regina a cui viene tolto il figlio, donato alla tigre per placare la sua ira.

E' una storia di una tenerezza assoluta, in cui si parla di grandi e dolorosi temi, ma delicatamente.
In cui la tigre e la regina, a distanza, diventano due madri di uno stesso bambino.
In cui la tigre rende evidente quanto salvifico sia lo sguardo di una mamma.
Nel momento in cui la tigre rivive la propria tragedia, vorrebbe accanirsi sul bimbo appena donatole, quando lo stesso sguardo del bambino la ferma...



C'è tanto in questo libro.
E' un libro che fonde mirabilmente l'illustrazione al testo. Finalmente in un libro illustrato, le parole e le immagini vivono vincolate e unite. E non è cosa da poco.

E' così orientale poi. Nei tempi. Nello sviluppo. Perfino nei colori.

E da ultimo: quando l'Uno con gli occhi che brillano vede questa immagine del piccolo principe:



... e mi dice, vedi mamma. Guarda che bello. Io i capelli li tengo lunghi come lui.
Io abbasso gli scudi e gli dico che sì. E' davvero bello.



lunedì 4 giugno 2012

FRAGOLE DI BOSCO ovvero SULLE LUCENTEZZE

Fino a poco tempo fa, la Stima il lunedì aveva una rubrichetta light. I momenti 'illuminati', quelli goduti, sentiti, mettetela come volete.
M'è venuta in mente ieri.
Perché è stata la prima domenica, dopo tante, in cui tutti e cinque siamo rimasti insieme nella normale quotidianità.
Erano mesi che non succedeva.

Siamo andati a giocare a basket figli contro genitori (ma quanto è piacevole sudare e avere il fiatone!), poi una pizzata e infine a casa.
Il piccoletto dormiente nel lettone e il K. dormiente sul divano.
Io e gli uomini rimasti in giro in bici, un gelato e poi una passeggiata fino alla cascina.

Nello zaino avevo ancora i bicchieri di Gardaland puliti.
La gente che passeggia in questi giorni nei nostri boschi probabilmente non è attenta, oppure sono proprio le prime, quelle appena arrivate...


Che pace.
Che bello passeggiare col profumo delle acacie. 
E' light questo momento e me lo prendo tutto. Non lascio via niente. Nè le scarpe impolverate, né le chiacchiere a vanvera. E' tutto lucente.


venerdì 1 giugno 2012

LIBRI PER BAMBINI DAI 10 ANNI (parte prima)

C'è un'età dei bambini in cui si pensa meno a loro. O meglio: in cui tutti noi pensiamo meno a loro.
In quinta elementare un bambino è quasi grande, quasi autonomo. Quel bambino è un quasi.
Un'insegnante con cui ho lavorato mi ha chiesto un elenco di libri per loro.
Ho riflettuto un po', perché si sa, le variabili sono molte: chi legge tanto, chi poco, chi legge solo alcune collane, chi teme i libri che superano le 100 pagine.

Il primo libro che ho messo in elenco l'avevo letto loro in classe. Alcuni racconti. E non volevano più smettere, che sensazione meravigliosa!! Poi alla fine del laboratorio se lo rubavano dalle mani.
E' "Il mio mondo a testa in giù", ne avevo scritte le prime righe qui.
Ve lo consiglio è davvero bello.




Poi la lista prosegue con i classici moderni di Dahl:
"La fabbrica di cioccolato"
"La medicina magica"
"Gli sporcelli"
"Versi Perversi"








Beh, che dire... Dahl non può mancare nella vita di un bambino. E' come se non sapesse chi è Rodari.

"Il giardino segreto" di F. H. Burnett non l'ho ancora letto, ammetto. Ma intanto da Dahl era considerato un capolavoro, poi parla della rinascita di una bambina dopo la morte dei genitori. Una rinascita magicamente legata alla fioritura di un giardino.




"Gli invisibili" di I. Whybrow parla di due bambini molto soli che fondono la propria solitudine aprendo varchi magici.


"Passare col rosso" di H. Vignal per sopravvivere agli anni burrascosi, leggendo un libro di una piccola casa editrice.


"Rose non è una tartimolla" di G. Colas, per chi inventa un linguaggio e ne è fiero.


Ecco, Homemademamma, visto che siamo comunque in periodo di pre-vacanze scolastiche la lista per i bambini-quasi!!




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