Al mare a due anni, l'Uno era sempre nella casetta plasticona adagiata sulla sabbia a giocare. Faceva molti bagni, sì. Ma poi... secchiello? No! Paletta? Ma và! Casetta. Si rintanava e cominciava a costruire la banda della casetta, con il suo discorso veloce riuniva bambini e questi cominciavano a giocare e la base era quella.
Diventando grande, le sue tane sono cambiate. Quest'anno il suo mondo era nella duna. Si trovava con gli amici, costruiva capanne con i rami trasportati dal fiume, staccava foglie per far finta di mangiare, sistemava gli alberi in modo da creare l'ombra. Da mattina a sera. Di nuovo una banda. La banda della Duna.
Gnomo Due, l'Homo Faber, è un Costruttore. Fin da piccolissimo ha adorato la spiaggia perché aveva così a disposizione un elemento dalle mille possibilità costruttive. Delle cose con la sabbia asciutta, altre con quella bagnata-media e altra ancora con quella bagnatissima. Milla variabili: sabbia + acqua. Sabbia + legnetti. Sabbia + conchiglie.....
Prendete il Due dategli un secchiello e una paletta. Prendete la Recherche di Proust e leggetela. Tutta, tanto lui non vi disturberà.
Ogni tanto il Due va nella Banda delle Dune. Ma per lui il gioco di ruolo va bene per un quarto d'ora, poi va in fibrillazione. E torna a lavorare. Lui è il Bambino Costruttore che si trova molto bene con altri Bambini Costruttori. I loro non sono discorsi come quelli delle Dune tipo: quanti anni hai? Che sport fai?
Loro parlano solo per problematiche tecniche: ma il ponte regge? Vai a prendere l'acqua! Se facciamo una strada che arriva da là?
Poi arriva il mare, mangia tutto. Loro si salutano e vanno in campeggio.
E il Tre? Non so. E' troppo piccolo. Per ora passa il tempo cercando di affogare in mare, visto che si butta a capofitto nell'acqua. Farà parte di una terza categoria? Il Bambino dell'Acqua? Il Bambino delle Alghe fra i Capelli? Il Bambino Pesce? Il Bambino Mani Cotte?
Per ora sta lì, sul bagnasciuga. Si mangia un po' di sabbia. Si sporca le mani, le lava, poi le risporca, poi le rilava. Felice.
Sempre bellissimi i tuoi post.
RispondiEliminaAnch'io aspetto di vedere come evolve Di... per ora diciamo che lavora 360 gradi, forse per scoprire che fa per lui?
Estenuante a volte, ma coinvolgente!
Vero i bimbi sono tutti meravigliosamente diversi. La mia è una chiaccherona! Cerca i bimbi per parlare con loro. ...bello questo post e anche quello prima, grazie per averli condivisi. ciao
RispondiEliminaIl mio Edo è un mix tra bimbo da casetta, bimbo costruttore e bimbio mani cotte, mi sa che non ha ancora deciso bene quale strada scegliere!
RispondiEliminaSei fantastica!
RispondiEliminaNon riesco a togliere il sorriso che mi ha fatto spuntare (a dire il vero neanche ci provo a toglierlo)!
Hai uno stile scrittorio unico
tratteggi senza fossilizzare
una delle più appaganti immagini descrittive in cui mi sia imbattuta
ogni volta che ti leggo...penso che sei veramente una scrittrice nata...o forse sei una pittrice di immagini in parole...bellissimi post...bellissimi bimbi!!!
RispondiEliminaanche matt è un mix.. direi che potrebbe mettersi a costruire dentro o fuori dalla casetta. Indispensabili: una draga e/o una betoniera, veri oggetti di transizione, altro che orsetto ;)
RispondiEliminaun Due, senza dubbio.
RispondiEliminama anche senza Proust, che da buon figlio unico il ponte lo si fa almeno in due ed uno è un genitore :)
giulia decisamente bimba casetta con tendenza alla raccolta compulsiva di sassi e conchiglie... che bello leggerti anche da qui. bacio. silvia
RispondiEliminache bella descrizione, complimenti.....mi chiamo mammavesere. Sono nuova del blog, da qualche mese. Ci rivediamo presto, tra una lettura e l'altra. Buon proseguimento e buona fine estate. =)
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