giovedì 28 aprile 2011

IO?! NOOOO IO NON FACCIO PREFERENZE....

Sai Stima, mi piace guidare. Mi sembra di aver già scritto che la guida mi rilassa e mi fa riflettere in modo serio e sereno. Tornando dal mare, guardando attraverso lo specchietto i miei tretrè, ho pensato se io preferissi uno all'altro. La risposta che mi sono data è stata molto articolata, è durata quasi l'intero viaggio. In sintesi te la traduco in un yin-yang  che potrebbe intitolarsi così:

MAMMA vs IL FIGLIO PREFERITO

E' un argomento che non tratto molto con le mie amiche mamme, perché entra molto dentro e sviscerarlo non è buona educazione. Penso che la maggior parte delle mamme neghi di avere delle preferenze.
Io invece penso che ci siano, eccome. Solo occorre saperlo, e spiegarselo. Il trucco è questo.

Gnomo Tre: "Mamma ti prego non dirmi che preferisci questi due pazzi!!!"
Non ho un figlio che adoro e gli altri me li dimentico al super. No. Ho dei momenti, dei passaggi, dei periodi in cui un figlio prevale sull'altro dentro di me.
Vari fattori concorrono a quest'affinità elettiva. 
L'età. 1 anno. 3 anni. 6 anni. Contro il 6 vincono l'1 e il 3. Ma tra l'1 e il 3 la lotta è dura. Anche se quella felicità che traspare dall'allontanarsi gattonando da me, la conquista dell'equilibrio, le prime parole, l'allungare la manina che si è appena schiacciato, la bocca grande che mi lecca la guancia quando chiedo un bacio. Questo mio piccolo Tre è il nostro momento. Mi spiace lasciarti la mattina, perché vorrei essere lì io a tenerti alla finestra per guardare le macchine, il gatto e i muratori.
Il carattere. Gnomo Uno è uguale a me. Il suo carattere dico. Spiaccicato. Non mi deve raccontare, non mi deve dire, non occorrono molte parole per capirci. Pensiamo spesso le stesse cose negli stessi momenti. Quando sono in un periodo buio e nero, quando fatico, quando cerco di trovare un senso, lo osservo e mi sento davvero meno sola. In quei periodi lui mi aiuta, perché le sue antenne sintonizzate sulle mie si accendono e senza bisogno di nulla se non di uno sguardo. 
L'ignoto. Gnomo Due per me è un mistero. E' istintivo e viscerale, un passionale silenzioso. Dalla nascita di Gnomo Tre fino a pochi mesi fa io non avevo occhi che per lui. Un po' per questa sfida nel cercare di comprenderlo e di imparare a decodificare i suoi bisogni e un po' perché l'evento del nuovo fratellino in arrivo l'aveva fatto balbettare. Non riusciva a parlare bene. Io lo sapevo che era un momento, che sarebbe passato, e quando mi abbassavo per guardarlo negli occhi e per aspettare che terminasse la sua frase infinita, cercavo di tenere le lacrime chiuse nella mia gola. E sapete qual era la lettera che più faticava a farlo ingranare? La m. Mamma. 

Ecco Stima, hai visto. Parlo di preferenze e includo tutti e tre i miei figli. Non è ipocrisia. E' senso di colpa. Mi accorgo in questi giorni di osservare con più attenzione il Tre e sapendolo, cerco di rimediare con gli altri due. 
Penso che avere dei periodi in cui si sta meglio con un figlio piuttosto che con un altro sia molto umano. Non lo sarebbe se questa preferenza fosse a senso unico, non lo sarebbe se si traducesse nell'indifferenza verso gli altri fratelli.
E' una questione di equilibrio la famiglia. In effetti spesso mi accorgo che io e K. ci avvicendiamo nelle infatuazioni, forse ci viene un po' istintivamente guardare in modo più amorevole il figlio che percepiamo meno sotto la lente dell'altro.

Sì, infatuazioni. Innamoramenti anche. Vissuti così, togliendo la parola "preferenza" la questione si addolcisce. 
E davvero è bello poter pensare di avere davanti a sé una vita piena di innamoramenti.

11 commenti:

  1. la foto è stupenda e quando saranno grandi con quella foto lì si faranno grasse risate.
    io sono figlia unica e per ora ho un solo figlio, ma mi pare inevitabile avere un debole per qualcuno, permettetemi il paragone, quando insegnavo anche se erano capre allo stesso modo io avevo le mie capre preferite e essere "giusti" non era semplice, figuriamoci con i figli!

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  2. Questo post è veramente toccante...anche io mi ritrovo a combattere con i sensi di colpa quando mi soffermo a pensarci su...hai ragione non è questione di preferenze e non è che pure io mi sento più vicina ad un figlio e allora escludo l'altro, assolutamente no...alle volte penso che Henk, il più piccolo, è così simile a me che mi viene naturale sentirmi più affine a lui piuttosto che a Chichi...ma penso non sia una questione di preferenze ma di caratteri, il mio, con quelle di Chichi spesse volte fa scintille ma per lui ci sarò sempre...spero di riuscire a non far mai torti a nessuno dei miei figli e di essere non dico sempre giusta ma almeno provarci con entrambi...anche questo fa parte delle difficoltà dell'essere genitori!

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  3. io ho solo una figlia. però questo post mi ha toccato, molto. in particolare "davvero è bello poter pensare di avere davanti a sé una vita piena di innamoramenti."

    e la foto è meravigliosa!

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  4. Ho un figlio solo, ma sono una sorella di due gemelli..e dico che le preferenze esistono. Dico che mia madre pende da sempre per i maschietti, questo non significa che non mi ami, anzi! Però gli atteggiamenti diversi li ho sempre visti: loro, più fragili e meno indipendenti (e darsi una svegliata no?) oppure tra i due, il feeling con quello che le assomiglia di più caratterialmente... Non nego di non averci sofferto almeno un po', però poi so quanto bene mi voglia e chissenefrega ;-)

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  5. Bellissime parole...
    per quanto riguarda le preferenze penso che con tre cuccioli (anche io) non si abbia nemmeno il tempo per averle...si tratta, più che altro, di chi in quel momento ti strema di più o di meno (cosa che avviene a rotazione)... lo stesso vale quando ti chiedono :" Chi è il più bravo ?"

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  6. anch'io penso sia impossibile NON avere preferenze. Come potremmo comportarci esattamente nello stesso modo con persone diverse, caratteri diversi, umori diversi. Come diversi sono loro tra loro diversi sono i nostri comportamenti. Il più grande deve sempre aprire la strada e il più piccolo è sempre il più piccolo -anche da grande-
    modi diversi di amare appunto!

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  7. Grazie per aver rinominato in maniera così delicata e reale le "preferenze".Grazie per questo spiraglio sulle infatuazioni ^.^

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  8. tu sei una scrittrice, questo post è bellissimo! Io concordo con quello che ha scritto Carlotta. Non ho figli, perciò ragiono da figlia, sorella di 2 maschi più piccoli. Mia madre diceva che i figli sono tutti uguali, ma ho sofferto non poco da adolescente perché trovavo palese che non fosse così. Chissà se tutti i genitori si fermano a riflettere sulle preferenze che fanno o meno.
    Oggi tutto ok, oggi mi sforzo di capire e forse riesco :)

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  9. @Rosari e Carlotta: non ho osato arrivare a tanto. Io, mamma di tre maschi, ma unica femmina di tre fratelli. Non avendo figlie femmine su di me non so, ma so cosa ho vissuto da figlia e cosa vedo da amica. Le figlie femmine della maggior parte delle mie amiche sono trattate diversamente dai maschi. Vengono cresciute più indipendenti, più lasciate andare, mentre i maschi sono più accompagnati, meno soli, più coccolati. Non do un giudizio su quale tipo di educazione sia la migliore. Dico che sono diverse. Mooolto diverse.

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  10. certo che sei veramente bravissima a tradurre in parole pensieri così profondi e complessi...
    verissimo...affinità diverse che si riflettono in momenti diversi..a rotazione..
    sono proprio d'accordo, l'importante è dirselo e saperlo che a volte si preferisce un pargolo rispetto l'altro e poi..tutto si trasforma..
    l'aspetto meraviglioso dell'amore..

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  11. illuminante.. ecco che riemergono le mie paure. una fortuna averti letto proprio oggi, grazie.

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