Una goccia di splendore di F. De André
E' uno di quei libroni grandi grandi. Pesanti. Nel senso del peso fisico, ma leggero e piacevole come una goccia di pioggia che cammina su una finestra. E' un libro narrato in prima persona da De André e ripropone la sua vita, le sue foto, i suoi appunti, i manoscritti dei testi più famosi. Insomma chi ama De André lo deve avere. Verso la fine del libro c'è un capitolo intitolato: Parole cangianti. Sono dei pensieri sparsi. Ve ne scrivo qualcuno. I miei preferiti.
- Le vere domande e le vere risposte non sono fatte di parole: sono fatte di azioni, di gesti, di atti, di opere in cui possono anche essere compresse le parole.
- Ho una certa reticenza nell'identificarmi con chi vince.
- La fatica di guardarsi allo specchio è quella di dover corrispondere al ricordo migliore.
- La solitudine (...) non esiste: nel senso che la solitudine non consiste nello stare soli, ma piuttosto nel non sapersi tenere compagnia.
- Ricordare è tornare in noi stessi, riportarsi al centro del cuore: dunque conoscersi.
E poi la dichiarazione d'amore più intensa che io abbia mai letto:
E' anche una donna (Dori Ghezzi) di cui rispetto e che rispetta il comune desiderio di estraniazione e che mai mi verrebbe a parlare del mare mentre io sto pensando alle nuvole. La curiosità nei confronti del prossimo è una profondissima prova d'amore. Se non fossi ancora curioso di mia moglie, probabilmente non l'amerei come l'amo.
adoro de andrè..lo appunto ;) io parlo di poesia questo venerdì... http://mammadifretta.blogspot.com/2011/01/venerdi-del-libro-rimaniamo-in-rima.html
RispondiEliminaBellissima dichiarazione d'amore!
RispondiEliminaEccomi presente anche questo venerdì: http://madrecreativa.blogspot.com/2011/01/venerdi-del-libro-ancora-un-libro-per.html
bello quel margine di inconosciuto...
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