"Mamma perché non parli? Perché stai zitta? Sei arrabbiata con noi?".
Il silenzio a casa mia è una variante che non contempliamo molto spesso. Tre sono le eccezioni: lettura di libri, ascolto di musica e mamma arrabbiata... e comunque non è poco.
Un po', al momento abitiamo su questa simpatica strada:
Dal balcone... |
Quindi: se vogliamo parlarci, ascoltarci o leggere, dobbiamo tenere chiuse le finestre. Quando passa un camion o un autobus, non vi dico... la vetrina in sala trema.
Questa cosa fa molto soffrire K. abituato in un quartiere più tranquillo. Perché la questione è anche questa, se tu il silenzio non ce l'hai a portata di mano, non lo puoi apprezzare, perché semplicemente non sai cos'è... e così un po' i miei gnomi.
Per fortuna tra pochi mesi andremo a vivere qui:
Prato davanti a casa... |
Questo è il nostro grande passo. Il rumore più forte è quello del campanile della chiesa dall'altra parte della strada. Di domenica ci "disturbano" i piccoli aerei che trasportano gli alianti. E i cavalli in pensione nella casa più avanti. Questo per noi è un sogno che si avvera, comandato anche dal desiderio di silenzio.
Ma naturalmente i più eccitati sono i bambini, tanto che Gnomo Uno a Babbo Natale quest'anno ha chiesto un microfono direzionale. Eh??? Sì, questo:
Microfono direzionale |
Ora, qui in città più che animali sente tutte le chiacchiere dei pedoni, i motorini che sfrecciano come razzi e i rumori del cantiere affianco (oh, forse qualche verso di topo l'avrà sentito...).
I pochi giorni in cui non è stato malato, al mare, andava in girò con queste cuffie in testa... e in effetti forse non cercava rumori, ma cercava silenzio...
è anche il mio sogno una casa nel verde!!!!
RispondiEliminada qualche anno vivo in città...soffro...i rumoni mi uccidono,mi spaventano,mi stressano.
non li sopporto più e anch'io sono alla perenne ricerca del silenzio.
ma io l'ho sempre apprezzato e lo rivoglio anche indietro...caro babbo natale...un pò presto?io ci provo...
ma questa diavoleria è fantastica!
RispondiEliminaGrazie del tuo commento, ti metto tra i miei preferiti, scusa del ritardo...
RispondiEliminaSai che ti capisco? A parte la bella idea di Piccolalory per questi post a tappe, mi riconosco nella voglia di verde e pace (non a caso oggi ci ho scritto un post). Pensa che quando è nata Ali stavamo al terzo piano in pieno centro e sotto la camera da letto avevamo un pub!Non puoi capì il casino. Anzi, secondo me puoi capì. Abbiamo sentito l'esigenza di cambiare casa ma soprattutto vita e ci siamo spostati in una casa di pochi metri più piccola ma con tanto verde fuori. E questa casa ha la zona giorno tutta aperta e quindi vai di cuffiette, quelle normali eh!Questo coso è troppo forte :-D
RispondiEliminaCosì, avevo voglia di condividere questo tuo post.
Un sorriso e a presto!
Ciao, passavo per un saluto, ma adesso lo voglio anch'io lo strumento potentissimo per ascoltare il silenzio, sarebbe piaciuto a John Cage :-)
RispondiEliminaTorno per dirti che riparte sul mio blog Share one day, se ti va mi farebbe piacere la tua partecipazione...
RispondiEliminameraviglia!
RispondiEliminaNoi abitiamo già da un anno tra boschi trattori, uccellini... e non pensavo che davvero l'anima si risvegliasse cosi'...
vivere nei ritmi della natura, se ascoltati, regalanoarmonia e pace...
Buon cammino!
Che fortuna vivere in un posto così!lo strumento ascolta silenzio deve essere proprio fantastico.
RispondiEliminaChe meraviglia!!! Mille auguri allora per questa nuova, silenziosa avventura :-D!
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