UN GIORNO QUESTO DOLORE
TI SARA' UTILE
di P. Cameron
L'ho letto quasi tutti sdraiata su un'amaca, coi bambini seduti sull'erba a giocare col lego.
E' un libro meraviglioso sull'adolescenza, su quel casino totale, su quell'inferno interiore. E mi dicevo che chissà, un giorno, quando smetteranno di giocare col lego... godendomi il fatto che ancora mi stanno in braccio.
Poi, pochi giorni fa, Gnomo Uno si è accasciato sul divano piangente e poi si è nascosto nella mia spalla. Disperato perché un suo amico da un giorno con l'altro se n'è andato, ha cambiato scuola, ha cambiato sport, è uscito definitivamente e improvvisamente dalla sua vita.
Ho sempre pensato che abbandonare è meglio che trattenere, non ho mai tenuto dentro le lacrime che mi venivano fuori davanti ai bambini. Ma questa volta no, le ho ingoiate tutte mentre lui piangeva, me le sono tenute strette, perché dovevo dimostrare a Uno che è un dolore lancinante ma che si può superare, dovevo essere la parte forte, la spalla confortante e non farmi trascinare dal suo dolore.
E ho ripensato a questo libro, a questo 18enne solo che combatte e che soffre.
E anch'io ho pensato, amareggiata e sconfortata, tenendolo stretto, che un giorno questo dolore gli sarà utile.
Mi hai convinta e l'ho comprato e sul pianto di fronte ai figli... non so mai come comportarmi, però anch'io questa mattina ho pianto solo dopo aver lasciato Alice a scuola, e solo dopo essere arrivata in strada, ma il mio era un pianto liberatorio, perché alice oggi va in gita... per la prima volta (ha sei anni) da sola, con maestre e personale vario, coi compagni, ma senza mamma e papà e per una bambina allergica non è una passeggiata. Da sola con altri ovviamente ci è già stata, ma non è mai andata fuori città senza di noi. Il mio pianto l'avrebbe spaventata, non avrebbe capito. Sempre più trovo tante similitudini in questo bel gruppo di mamme e non. Mi piacerebbe organizzare un bell'incontro per conoscerci tutte e ringraziare Paola con effetti speciali per questa bella idea! a presto, monica
RispondiEliminapurtroppo è così.
RispondiEliminaL'ho divorato anche io quest'estate...e mi è piaciuto molto!!!!
RispondiEliminaCon un titolo così non posso non leggerlo!
RispondiEliminaPer il pianto, io cerco di accogliere sempre le sue lacrime, di lasciarlo sfogare e di aiutarlo a districare le emozioni...
Non sempre riesco a trattenermi, io sono una "piagnona" ;)
sono andata in libreria e l'ho ordinato =)
RispondiEliminagrazie !!
bravissima...solo questo mi viene, dal profondo...accogliere le lacrime è proprio difficile, bravissima!!! mmm..molto curiosa di leggere il libro...
RispondiEliminal'ho regalato a mio papà l'anno scorso, lo andrò a recuperare! ;-)
RispondiEliminaDi fronte al mio bambino grande ho pianto una volta sola, per lui e per me, ma proprio non potevo fare a meno..
Questo libro mi interessa molto...
RispondiEliminaSul mostrare o meno i propri sentimenti: hai ragione dipende, e io ho a che fare con una 4 enne o con adulti non so bene che succede con preadolescenti o "bimbi grandi" (come dice mia figlia) però a spanne dovrebbe essere uguale, perchè il concetto è sempre che le emozioni si "condividono", e se pensi all'etimologia della parola è stupendo: ognuno se ne prende un pezzo e il dolore si fa più piccolo da portare... mi spiace per il tuo piccolo, purtroppo gli ricapiterà...
Il libro me lo segno.....ah sarebbe bello organizzare un incontro per conoscerci tutte, primo o poi!
RispondiEliminaAnchio piango e dico ai miei figli di piangere, se ne hanno bisogno, perchè libera l'anima e poi il dolore e la sofferenza devono "uscire" altrimenti si induriscono e rimangono lì!
Comunque, a proposito del libro, il titolo è azzeccatissimo, io sono convinta che se si tocca "il fondo" poi non resta che risalire!
Un libro di cui prendere nota... Prima o poi anche i nostri piccoletti arriveranno all'adolescenza.... Dovrò procurarmelo.
RispondiEliminaNoi piangiamo molto anche per la felicità fortunatamente!
RispondiEliminaMe lo segno, tutti i giorni sono immersa in questi meravigliosi e complicati adolescenti.
Anche io penso che seguirò il tuo suggerimento di lettura, mi ha incuriosito molto... vista anche l'età di Laura!
RispondiEliminaSe avete amato il romanzo di Peter Cameron, non potete perdere il film che Roberto Faenza ne ha tratto, "Un giorno questo dolore ti sarà utile", nei cinema dal 24 febbraio 2012, splendido... Per maggiori info visitate www.jeanvigoitalia.it
RispondiEliminaGrazie ! Antonella