Siamo partiti giovedì lasciando a casa il signor K. e il grandone Uno.
E così, Stima, ci siamo goduti i due giorni di sole.
Gnomo Due, al solito, lavorando di brutto:
E Gnomo Tre protestando, sempre, comunque, con la sua candelina al naso perenne, la sua voglia di menare tutto e tutti, il nervoso da mare sottopelle, e soprattutto borbottando perché non si fa una ragione del fatto che la sabbia non sia proprio buona da mangiare (e allora cambia zona e riprova ad assaggiare):
E per la prima volta il sole che spacca, il profumo di crema, i secchielli e le palette ritirati fuori, non possono nulla... Nemmeno il raccolto di limoni... Quindi è grave, proprio grave.
Penso e ripenso alla nostra famiglia a metà. Guardo l'ora e penso che Gnomo Uno è a scuola. Sta facendo la merenda. Esce, pranza con la nonna. E tutto il giorno è un po' così e mi dispiace che non ci sia.
La scuola complica le cose e avendo la fortuna di avere la possibilità di andare, mi spiace tenere a casa i due piccoletti impiastricciati con le peggiori otiti, dermatiti e altre carogne di cose che finiscono per "...iti". L'Uno ha già fatto i suoi lunghi fine settimana, s'è goduto i nonni al mare, è andato e tornato mille volte e gli altri due quasi niente. Quindi, mi dico, è giusto. Hanno bisogno, e poi pensa al rapporto che si consolida tra Uno e K., al cinema insieme e poi poc-corn libero e assaltoni a manetta.
Però lui è là e io sono qua.
Che cavolo vederli diventare grandi e accorgersi che piano piano si staccano. Che non tutto verrà condiviso. Che loro faranno esperienze diverse senza la nostra presenza è un po' assodato ed è anche una cosa bella, a pensarci. Quello che mi tramortisce è il pensiero di quello che faremo io e K. senza di loro e questo mi rende già malinconica.
il prossimo post lo scriverà Gnomo Uno. Come ha trascorso questi giorni con il signor K? secondo me anche loro hanno avuto splendidi momenti light...
RispondiEliminaCome ti capisco...alle volte, presa dalla stanchezza vorrei che i miei due bimbi fossero già grandi per essere un po' più libera, poi però mi basta un pomeriggio in cui sono dalla nonna per sentire già la loro mancanza e mi chiedo spessissime volta anche io come farò quando grandi lo saranno sul serio e non avranno più così bisogno di me come ora...quante cose della loro vita mi perderò (come è giusto che sia!), quante altre smetteranno di raccontarle prima alla loro mamma e quando questi pensieri mi assalgono mi viene già un magone...
RispondiEliminaBuon lunedì
Nooo metti malinconia anche a me..che anche se il Principino ha solo 4 anni e manca del tempo, ci penso comunque... Un abbraccio!!
RispondiEliminabhe..devo dire che un pochetto anche io e i miei due con questo vs week end marino, ci siamo goduti un pochino gnomo uno...che bello andarlo a prendere a scuola venerdì, con j. e r. ai suoi lati a fargli da guardie..e poi in auto..a chiacchierare..da cucciago a cantù è stato un viaggio..i miei due felicissimi di accompagnare il loro cugino dalla nonna...e dirsi cosa faranno da grande...che ridereee..gnomo uno mi ha spezzata.."da grande farò il barista"...bellooooooooooooo...
RispondiEliminaquindi don't worry...lights moments...
la famiglia è una comunità che cresce e matura...che vive fasi e momenti di passaggio richiedendo una ricostruzione!
RispondiEliminaMA i legami solidi non temono questi cambiamenti ma anzi li accolgono in modo positivo come piccole sfide del quotidiano.
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