Le sue misure sono queste: 80cm di altezza. 9kr e 600 gr di peso. Sono misure perfette per essere preso in braccio. Quando lo prendi su un lato, per poter cucinare con l’altra mano, lui mette una manina intorno al collo e accarezza i capelli e non ti ingombra, perché i piedini arrivano giusti alla tua vita. Quando ti siedi e lo fai sedere sulle tue gambe, non avanza. Ci sta tutto lì, sopra di te.
Ehi, non dirmi che sono sempre al telefono... |
Della nascita dei miei tre bambini ho dentro di me solo ricordi sensoriali. Ad ognuno associo un profumo che c’era nell’aria in quel momento dell’anno, una certa luminosità (che luce Gnomo 3, quando sei nato tu...), dei rumori anche. Quando sono diventata madre tutto improvvisamente ha frenato, il tempo in quei primissimi giorni ha rallentato il suo corso e io mi sentivo come sospesa, ovattata. Ho fatto tre cesarei, e sarei ipocrita se dicessi che questo non ha influito, ha influito eccome, anche proprio su questo rallentare. Alzarsi dal letto lentamente. Con calma rimettersi in piedi. Con pazienza camminare, diminuire la velocità dei gesti quotidiani. Sedersi sulla sedia accanto al letto con quel fagotto in braccio e stare lì, semplicemente godersi il paesaggio suburbano del parcheggio dell’ospedale tagliato da quella luce di marzo. Il caso ha voluto che tutti e tre nascessero tra la primavera e l’estate, dunque questo periodo già così carico, per me diventa emotivamente esplosivo.
Una mia grandissima amica dice che anche l’essere mamma ha un’età. C’è la mamma che ha quindici giorni, la mamma che ha sei mesi, la mamma, come me, che ha sei anni e mezzo e poi la mamma, come la mia mamma, che ha quarantaquattro anni. E questo fa differenza che ci piaccia o no.
Quindi il fatto che abbia un bambino di un anno, non mi fa una mamma di un anno e questo a me piace proprio. Ho una serenità, una spensieratezza con il mio Gnomo Tre che non avevo per niente con Uno e che ho sfiorato con Due. Mi godo la nostra relazione minuto per minuto senza paure, senza troppi pensieri, senza le menate metafisiche cui ti costringe, suo malgrado, il primo figlio. Le tensioni si allentano, i nodi si sciolgono e rimane solo l’essenziale.
Non ho un’età preferita, ma i 12 mesi mi spezzano. Questi sono i mesi in cui capiscono tutto quello che voi dite, ma non parlano. La relazione è di fatto tra un essere umano adulto che perennemente parla, e un essere umano cucciolo che perennemente ascolta e ogni tanto tenta di dire. Cioè una relazione decisamente buffa. Un uomo in nuce che non parla e non cammina, ma che è già l’uomo che sarà.
Gnomo Tre ride. Per niente, ride. Mi pettino e ride. Faccio il letto e ride. A casa diciamo che si è fatto un grappino, perché a volte non capiamo perché rida...
Gnomo Tre osa. Cerca di aprire la porta di casa per andarsene. Sale sul tappeto elastico e tenta di saltare. Prova a salire sulla bici di legno del fratello.
Gnomo Tre non accetta le sconfitte. Se non riesce a mettere il legnetto nel cassetto urla come l’incredibile Ulk. Se non riesce a prendere una cosa, ne prende un’altra e la lancia.
E poi c’è questa cosa della misura. A questa età sono in misura per essere presi in braccio. Più che da piccini che sono tutti mollicci e la testa gli penzola. Più che a sei mesi, dove non hanno ancora la malizia di farti vedere il piacere che provano. A dodici mesi loro in braccio sono felici e te lo dicono. Gnomo Tre mi accarezza e quando lo prendiamo in braccio di notte per riaddormentarlo, lui ride, di nuovo.
La grammatica del gesto affettivo abbozzata in quei sorrisi sdentatoni, in quelle manine coi buchi, in quell’abbandonarsi al sonno tra le braccia.
Buon compleanno mio terminator!
Bellissimo post e bellissimo gnomo...
RispondiEliminaPost molto commovente. Grazie e tanti affettuosi auguri al tuo piccolino.
RispondiEliminaBellissimo post e bellissime foto...auguri piccolo!
RispondiEliminaChe dolce questo post...Buon Compleanno Piccolo Gnomo!!!
RispondiEliminaGrande Vale mi sono commossa!!
RispondiEliminaStupendo post... che bello sapere che ALMENO al terzo figlio le "menate metafisiche" se ne vanno!!!
RispondiEliminaTantissimi auguri a Gnomo3!
RispondiEliminariesco a leggere solo ora, dopo le scene che sai.
RispondiEliminasono stesa.
... cari cari che belli!!
RispondiEliminaride ride e poi lancia e si arrampica e urla!!
il nome non è irrilevante direi.
ciao!!
manu che legge da aspem...
Ma che tenero post! Auguri Gnomo Tre!
RispondiEliminaAuguri!!!!!
RispondiEliminache occhioni, e che cose belle cose che hai scritto, mi pareva di sentirlo ridere leggendo. Buon compleanno Gnomo tre!
RispondiEliminaGrazie, grazie e ancora grazie a tutti. E anche un "ababa!" dal Gnomo Tre.
RispondiEliminache dolcezza...mi commuovo a leggere le tue parole, sentire il tuo sentire...e poi mi vien anche da ridere del suo riso...bellissimo cucciolo auguroni...
RispondiEliminadio che tenerezza!! leggo quello che scrivi cercando di rifiondarmi all'anno di età, in effetti bellissimo periodo. Fantastico carattere, la sua solarità non può che essergli d'aiuto! E.. ammazza, quanto è bello!!!!
RispondiEliminache bellezza.. tantissimi auguri anche da noi!!!
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