Non è proprio la classica coppia dicotomica, Stima, e nei diritti dei bambini ne avevamo già parlato.
Noi amiamo molto ascoltare le storie. Lette dal vivo, o ascoltate dal cd. La svolta la abbiamo avuta con una collana di fiabe classiche con cd del Corriere della Sera veramente bella. Storie originali, una ventina di pagine, una ventina di minuti di ascolto. Se il viaggio in macchina supera la mezz'ora, le fiabe sono d'obbligo, come l'acqua.
Ogni tanto Gnomo Uno si attartaruga sotto la tv e ascolta. Gnomo Due costruisce col lego e ascolta.
Sentire sentiamo tutti i giorni. Cioè le orecchie sono sempre accese, ma spesso è come se fossero in stand by. I rumori di sottofondo li lasciamo lì a fare contorno, la radio in macchina è accesa e non te ne accorgi... Se hai imparato ad ascoltare te ne accorgi soprattutto da grande. Molte persone con cui parlo, spesso hanno gli occhi (perché gli occhi hanno un filo che li collega alle orecchie) da orecchie in stand by. E' uno sguardo che sfugge, uno sguardo che pensa non a quello che stai dicendo ma a quello che ti deve rispondere.
Nel mio lavoro con i bambini raccontando storie ho capito che per parlare loro senza richiedere particolari sforzi e cercando di farlo con le orecchie stand by, si può farlo anche in piedi. Si alza la voce, si scherza con loro, si gesticola e il gioco è fatto. Ma se volete dire loro una cosa importante veramente, sedetevi, mettete il vostro viso alla stessa altezza del loro e guardateli negli occhi. Improvvisamente le loro orecchie si accenderanno...
Lo stesso metodo lo uso con i miei bambini. Se devo dire loro una cosa importante, mi inginocchio e li guardo. Alla fine, a ben pensarci è anche una forma di rispetto nei loro confronti.
Ogni volta che penso alla potenza della mia posizione, del mio metro e settanta rispetto al loro metro e dieci, mi viene in mente questo:
da piccola le avevo,una raccolta immensa.
RispondiEliminaa 18 anni circa le regalai ad una mia cugina.mi pentiii amaramente con il tempo.
cosa ho fatto?
appena le ho riviste in giro le ho comperate TUTTE,anche quelle che mi mancavano all'epoca!!!
ora le ho fatte rilegare,spero di avere un bimbo per potergliele leggere io...anche perchè per me...niente cd...ma cassette....
Io le ho nei 45 giri. Ho ancora il mangiadischi funzionante e ogni tanto si mettono lì ad ascoltare quelle storielle gracchianti. Che bello...
RispondiEliminaCerco sempre di farlo (ma non sempre ci riesco soprattutto quando meriterebbe di essero appeso per i piedi fuori dal balcone), mi metto alla sua altezza guardandolo dritto negli occhi e soprattutto parlando piano e con calma.
RispondiEliminacondivido pienamente e applico anch'io...sempre alla loo altezza..DE VISU! fa sempre bene sentirselo dire!
RispondiEliminascusa non avevo proprio visto che avevi pubblicato.
RispondiEliminaanch'io come Ruben cerco sempre di farlo.
è un'attenzione che dedico tutta a G. quella dell'ascolto. Vorrei recuperarla anche con gli adulti, ora, sento che a volte mi perdo...
Quando ero incinta ho comprato parecchi libri di fiabe e ho cominciato a leggerle al mio bimbo nella pancia...dicono che loro ascoltano già da lì, poi ho provato a rileggere le stesse fiabe al bimbo quando è uscito dalla pancia ma non mi è sembrato se le ricordasse come invece dicono ostetriche e compagnia bella...comunque adoro legger loro le fiabe e sono d'accordissimo sul mettersi alla loro altezza quando gli si parla e guardarli negli occhi...hai ragione, più che per farsi ascoltare mi sembra una forma di rispetto nei loro confronti e visto che io da mamma il rispetto loro lo pretendo è giusto che sia io la prima a portarlo a loro...
RispondiEliminaA presto e al solito, complimenti per il bellissimo post!
Anch'io, quando devo spiegare qualcosa di importnte a Tia mi metto alla sua altezza e cerco il suo sguardo. Faccio lo stesso anche quando lui cerca di dirmi qualcosa di importante e, qualsiasi cosa mi dice, cerco di togliere lo stand by e rimanere ben conessa.
RispondiEliminasì hai perfettamente ragione...vis à vis...lo imparai a scuola di psicomotricità, importantissimo essere allo stesso livello per potersi parlare nel profondo.
RispondiEliminaleggere ai bimbi mi è sempre piaciuto, lo faccio ancora adesso..e spero di poterlo fare ancora per un po'..'cipicchia come crescono...
il film lo ricordo...azzeccatissimo :-)))