Anna è la maestra di teatro dell'Uno. L'altra settimana è tornata con un compito da fare sul suo diario teatrale. C'erano due pagine bianche e un titolo sopra:
E dentro un filo rosso, plasticoso.
Deve costruire qualcosa con quel filo, quel filo deve diventare un filo nel disegno. Sbircio indietro:
E ancora più indietro:
Ad un certo punto i bambini non ti seguono più nelle tue proposte. O comunque non sempre. I livelli di lettura della realtà diventano più numerosi, più complessi anche.
Ecco, saper giocare con questa complessità è bello. Non so se ancora sono capace. Però è bello.
Che bel laboratorio sta proponendo questa donna a tuo figlio...meraviglioso il modo in cui lui abbia adoperato quest'idea!
RispondiEliminaAnche tu come mamma cresci con loro. Sarà naturale, spero e ti auguro :-)
RispondiEliminaCiao, proprio un bel laboratorio! Che maestra!
RispondiEliminaSe ne fossi capace lo riproporrei a casa. E' vero i livelli di complessità si accumulano e anchio non so se sarò capace di "starci dietro".
difficile!
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