lunedì 20 febbraio 2012

SULLE DONNE CHE SPIEGANO AGLI UOMINI ovvero MASCHILE COMUN DENOMINATORE

Lo so. So benissimo che parlare di politica fa cambiare blog. So che nel mondo settoriale del web, se il tuo è un blog creativo, dovresti stare nei ranghi; se è un blog sullo sviluppo sostenibile dovresti sono parlare di bio, eco...; se è un blog di mamme i Figli sono il tema da cui non ci si può scostare.
Ma ecco, cambio le carte in tavola, e dico che forse questo è più un blog personale, un mio personale diario e dunque faccio fatica a escludere da qui la politica che tanta parte gioca tra queste mura.

Noi siamo ufficialmente entrati in campagna elettorale. A maggio ci saranno le elezioni comunali e noi siamo presenti, per la terza volta.
E' importante sapere dove ci schieriamo? E' importante sapere se a destra o a sinistra? Per noi è ininfluente perché abbiamo guadato il fiume e ci siamo accorti che quei due mondi su molte cose possono parlare.
Ma non è questo il punto.


Il punto è che domenica sera io e il K. stavamo riflettendo sui prossimi mesi. Sull'atteggiamento che lui dovrebbe avere, visto che è sempre molto esposto. Io, al solito, lo stavo sommergendo di parole mentre eravamo a tavola, quando l'Uno ci ha interrotto:
Uno: "Ah, non pensavo che le donne insegnassero agli uomini!"
MiV: "O_o!!!!"
K: "O_O!!!!"
MiV: "Cioè in che senso?"
Uno: "Ecco..." sgrana gli occhi e pensa ommamma ho cannato a parlare....
K: "No, dai ci interessa molto quello capire..."
Uno: "Ecco, io pensavo che la politica la facessero solo gli uomini. E quindi erano le donne che si dovevano far spiegare le cose..."
MiV: "Beh, diciamo che ci sono più uomini che fanno politica, ma ciò non toglie..."
K: "Noi ti abbiamo dimostrato che non è così!"
Uno: "Già! Comunque mi piacerebbe un po' di maionese..."
E così il discorso è tornato sulla vera priorità, elemosinare un po' di maionese! :)

L'Uno con le sue analisi ci spiazza spesso. Come è potuto succedere, ci siamo chiesti? K. pulisce culetti e il bagno, io monto i mobili dell'Ikea, ci sembra che ci stiamo impegnando sul tema del genere. Eppure.
Eppure il mondo è quello che descrive e respira l'Uno. Le donne sono assenti dalla politica. E' platealmente vero. E non è che un governo che durerà un anno cambierà le cose.
Di politica parlano gli uomini. Le donne per lo più ascoltano e annuiscono. E' vero. E' così.

Al contrario che nelle altre due volte precedenti, questa volta partiamo stanchi, perché le cose importanti da dire le abbiamo dette da dieci anni riguardo alla nostra città. E così ci diciamo, questo è l'ultimo passo davvero e un po' siamo impauriti dai mesi che ci aspettano.
Ma se anche le cose andranno male, ci siamo detti, abbiamo insegnato ai nostri figli una cosa importante. Come diceva Gaber, "la libertà non è star sopra un albero, libertà è partecipazione" unita di donne e uomini.

11 commenti:

  1. Cerco di fare anch'io la stessa cosa. E anch'io ho postato questa canzone il giorno in cui l'ho fatta sentire a mio figlio per spiegargli cos'è la libertà (di pensiero soprattutto e di parola).
    :-)

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    1. Uao. Io non gliel'ho ancora fatta sentire, ma provvederò!

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  2. Io non vedo 'ora di fargliela sentire quella canzone e cercare di buttare qualche semino. Così nel piccolo di casa, che tanto il mondo è come dice Uno purtroppo.

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  3. Viva i blog personali e VIVA chi ci ricorda che qualsiasi cosa facciamo, insegna.

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  4. Complimenti per la scelta e per l'insegnamento con l'esempio che date ai vistri bimbi!

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  5. Ti aspetto per Love of learning sulla scienza!
    Inoltre per i venerdì del libro pubblicherò la mia recensione de L'epoca delle passioni tristi...

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  6. MiV, lo cambiamo sto mondo, un po' per volta.
    E i nostri figli ci aiuteranno, perchè avranno padri e madri come voi (e noi) che correggeranno il tiro subito quando la loro scuola sarà un mondo troppo "mondano"...

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  7. Uhm... avendo qualche annetto di più non credo che il mondo si cambi. Chi può cambiare, chi deve capire, sono le persone che ci sono care. E chi è più caro dei figli - per chi li ha, ovviamente?

    Il mondo cambierà perché loro avranno la mente più aperta? Non credo proprio, perché il mondo va dove fa più comodo che vada a chi ha il potere di influenzare. Puoi spegnere la tv in casa tua, non in quella del vicino. Puoi provare a dare un esempio, ma spesso fra te e Belen, indovina chi sceglieranno?

    Ma non fa nulla. Gli ideali esistono perché non li si raggiunga. E quindi, MiV, vi ammiro. Ce ne fossero milioni di genitori così...

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    1. E' vero. Le tue sono parole sagge. Ma per sopravvivere bisognerà pur sognare. :)

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    2. Oh si. Ma non si sogna solo per sopravvivere, ma per vivere, inteso come costruire qualcosa. E comunque non importa se quel qualcosa non si realizza.
      Al solito, è il percorso la parte importante, non il fine. Qualcosa del percorso resterà comunque...

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