I RAGAZZI STANNO BENE
di L. Cholodenko (2010)
LEI , la trama: una rodata coppia di donne, casca e annaspa davanti alla propria vita e a quella dei loro due figli di 15 e 18 anni proprio nel momento in cui salta fuori il padre "donatore".
LEI, la regista: non cercate troppo, è una regista televisiva. E sì, è lesbica. Nessuno avrebbe potuto raccontare così bene quella coppia. Solo lei.
PERCHE' SI': questa non è la storia di come vive una coppia lesbica. Questa è la storia di una coppia di mezz'età (ma esiste ancora la mezz'età?) alle prese con i propri casini e con due figli adolescenti. Aggiungete solo alla fine che questa coppia sia composta da due donne, ma non è questa la storia vera, come d'altronde suggerisce in modo evidente anche il titolo.
Non c'è un solo minuto in cui quello che vedrete possa essere meno che plausibile e veritiero. Il padre fa da detonatore in una famiglia il cui equilibrio è assodato e saldo. Il padre è un elemento che scardina come lo potrebbe fare qualsiasi elemento esterno che si instaura in modo indelebile nei fragili meccanismi di un nucleo familiare.
LORO, le protagoniste: ammazza. Sono di una bravura da brivido. Si concedono con una generosità pura. E non solo perché riprese senza trucco e nel pieno della loro maturità (in fondo il film è quasi più famoso per questo che per altro, curioso), ma perché sono vere. I loro sguardi sono innamorati, le loro pose sono misurate. Eccezionali.
E alla fine the kids are all right.
c'era tanta gente?
RispondiEliminaImpazzisco per Julienne Moore, lo vedrò sicuramente!
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